Come Rete Territoriale Roma Est siamo tante realtà culturali, sociali e politiche attive tra il IV e il V Municipio, riunite con la volontà di lavorare insieme per determinare una migliore convivenza con le comunità Rom, Sinti e Camminanti e per perseguire una Nuova Politica che cambi radicalmente rotta con le precedenti amministrazioni della città di Roma, puntando ad una vera integrazione di queste Comunità, in coerenza con la Strategia Nazionale di Inclusione Sociale dei Rom, Sinti e Camminanti.
Ci siamo formati proprio per provare a disinnescare quella che, già più di un anno fa, sembrava essere una bomba a tempo, la rivalsa di alcuni cittadini di Tor Sapienza contro il campo rom di Via Salviati e i suoi roghi, e contro tutti quei contesti che venivano mal visti nel nostro territorio, che spesso avevano i nuovi stranieri come protagonisti, volenti o nolenti.
Eravamo già consapevoli, allora come oggi, che queste situazioni diventavano facili capri espiatori di tutta una serie di problemi che, spesso, una politica senza testa e senza umanità aveva in qualche modo provocato.
Ora che alcune mani si sono armate contro il Centro Sprar Un Sorriso, il nostro territorio si è finalmente (purtroppo a causa di fatti violenti per nulla condivisibili), illuminato di una luce che sembra avere tolto Tor Sapienza, e l'area Morandi in particolare, dalla completa oscurità, dal completo non ascolto delle Istituzioni.
I cittadini dell'area Morandi e di tutta Tor Sapienza hanno bisogno di esprimersi, di rendersi visibili, ben sapendo che era tempo che provavano a farlo e che era necessario che davvero lo facessero, a partire dal raccontare la loro assoluta impotenza di fronte all'aumentare irreversibile dei disagi e della delinquenza; di fronte all'aggravarsi dell'abbassamento della loro qualità di vita, della mancanza di sicurezza e del sentirsi completamente abbandonati dalle Istituzioni.
Tutto ciò sta provocando un ampio dibattito pubblico altrettanto necessario, perché le periferie sono i luoghi dove la maggior parte della gente vive, tanto che non si può non ascoltare questo grido, innanzitutto, di dolore.
Non ci interessa al momento soffermarci che tutto questo può diventare anche facile campo di strumentalizzazioni politiche; ci interessa invece che questa luce non si abbassi e si possa veramente riflettere sul presente e sul futuro dei nostri territori, affinché le Istituzioni escano dal loro letargo e provino, più efficacemente, ad essere portatrici sane di buone soluzioni possibili, con il contributo attivo dei cittadini.
La Rete Territoriale Roma Est accoglie allora, e accoglierà, tutte quelle occasioni che potranno ben stimolare questo dibattito pubblico, per il bene del proprio territorio, e per il bene di una buona politica del fare.
In questo senso vogliamo anche affermare, in un modo forte e deciso, che crediamo, secondo la nostra natura, che il buon fare sia anche quello che non mette mai una persona contro un'altra persona, ritenendo che solo nell'essere solidali si possano trovare le migliori soluzioni possibili.
Facendo fede a tutto questo, aderiamo (e stimoliamo con piacere) all'organizzazione di un'Assemblea Pubblica indetta da Territori Solidali, cioè da molte di quelle Reti solidali e movimenti con i quali ci troviamo spesso a confrontarci nell'operare nei nostri territori.
Invitiamo allora tutti a venire mercoledì 19 novembre 2014 alle ore 16,30 in Piazza De Cupis per questa Assemblea Pubblica.
Grazie per l'attenzione
Cari saluti
Nicola Caravaggio
(Presidente Associazione e Centro Culturale Michele Testa)