Benvenuto

Appartengo a quel gruppo di artisti, o forse a quella generazione di artisti o popolo di artisti, poiché ce ne sono stati in ogni tempo, che pensano di poter cambiare il mondo in cui viviamo. E' quella che chiamo la partecipazione al sogno collettivo, cioe' ho l'impressione che in futuro l'arte sara' una partecipazione al sogno collettivo in un modo o nell'altro, oppure non sara' affatto e per quanto mi riguarda non e' un problema se l'arte esiste o no, purché la gente sia felice. Robert Filliou 1986 .


venerdì 24 febbraio 2012

Book-Sharing



Cabine telefoniche? Schede prepagate da 5,00€ per telefonare? Archeologia tecnologica si può ormai dire. Però di cabine in città ce ne sono ancora.
Ma hanno ancora una loro utilità?
Forse sarebbero più utili se in queste cabine una persona troverebbe un tablet con una connessione internet, non trovate? Magari cerchi una via, un ristorante, un negozio specializzato, ed ecco che la cabina ti viene in aiuto, rapida ricerca su google ed ecco che sai di preciso dove andare. Certo magari i posessori di Iphone o telefonini simili le snobberebbero, però molte persone non hanno queste tecnologie in tasca.
A New York si è pensato di utilizzare queste cabine in modo diverso, mettendoci dentro una mini libreria free, dove puoi prendere un libro in prestito e poi, una volta letto, riportarlo.
Come è andato questo esperimento messo in piedi dall'architetto John Locke è riportato in un sito dove viene spiegato per bene l'idea dell'esperimento, la prova su strada, ed eventuali conclusioni. Leggere per credere.
 


http://www.greenme.it/abitare/arredo-urbano/7023-cabine-telefoniche-mini-librerie-book-sharing

Nessun commento:

Posta un commento